L'arte della Pazienza
Trasferirsi su un'isola, partire senza piani e coltivare la pazienza
Tiziana Di Marco
9/23/20202 min leggere


Una delle intenzioni del trasferimento in Sardegna era quello di provare a partire senza avere progetti. Sembrerà da folli, trasferirsi in un posto senza certezze lavorative, ma era proprio quello che volevamo: non decidere niente prima di esserci davvero e vedere cosa sarebbe accaduto.
In un anno e poco più sono successe davvero tante cose, e piano piano è uscito un progetto che era nato dentro al mio cuore quattro anni fa durante il mio viaggio in Thailandia ma che ci ha messo un anno per prendere davvero il coraggio di uscire e un po’ di forma, e ancora non è completo e forse non lo sarà mai, ma per adesso ha una sua identità:
Mindful Yoga Experience, un progetto al sapore di Yoga (ovviamente) perché lo Yoga è l’Unione con la Vita; un progetto che vorrebbe riportare la Consapevolezza a livello interiore; un progetto che parla di Vita Essenziale provando a togliere il superfluo dalla mente e dal corpo; un progetto che parla di Natura perché lei in questa nuova fase è come una bussola che ci indica la via, e di molte altre cose che scopriremo strada facendo, ma sopratutto si parla di Lentezza.
Quella lentezza quasi impossibile, per me, da raggiungere in città. Quella lentezza non concessa da me stessa a me stessa. Quella lentezza che è una virtù da re-imparare sotto forma di Pazienza. Quella lentezza che vuole insegnarti a goderti il viaggio senza rimanere focalizzato solo sulla meta. E io su questo devo ancora imparare tanto. Forse questo progetto non è altro che un tirocinio per la mia anima, un momento dove mettere in pratica ciò che ho imparato mentalmente ma che nella pratica fa ancora fatica a venire fuori.
Ed eccoci ad un’altra prova, sarebbe troppo semplice incolpare solo la nostra società frenetica e dire che non riesco ad aver pazienza o ad essere Zen perché la nostra società non te lo permette con i suoi ritmi disumani e bla bla bla, ma la verità è che torniamo sulla terra per imparare qualcosa che ancora ci sfugge e di cui la nostra anima ha bisogno di fare esperienza per evolversi e la mia ha sicuramente bisogno di imparare anche l’arte della Pazienza.
E quindi eccomi qui ad aspettare più o meno “serenamente”, si fa per dire, di finire i lavori per la Yoga Shala di casa, sì perché Mindful Yoga Experience avrà il suo piccolo spazio al chiuso per quando non potremo continuare le lezioni all’aperto, ed essendo piccolo sarà uno spazio dove provare a seguire solo piccoli gruppi di persone realmente interessate a questo progetto di crescita personale, un po’ come gli antichi Yogi facevano prima che esistessero gli Yoga Studio, adibivano una sala in casa e insegnavano lì.
Io, adesso, ho estremamente bisogno di quella semplicità ed essenzialità vissuta in Thailandia e India, ma sopratutto di coltivare rapporti umani lenti, dove ci sia un reale scambio tra esseri spirituali che vivono una esperienza umana.
Ho bisogno di respirare per creare spazio nella mente che prova ogni volta a riempirsi per non farti ascoltare qualcosa di più profondo che prova a parlare.
Ho bisogno di dire no ogni volta che la mente direbbe si per la medesima cosa sopracitata.
Insomma talvolta non basta creare spazio intorno se non ti concedi prima di tutto di crearlo dentro e qui siamo ancora Work in Progress.
Auguratemi buona fortuna!